In un’America dei nostri giorni un’insegnante di una scuola non fa certo da esempio agli altri insegnanti: è poco interessata al proprio lavoro, non va per il sottile e giunge alle cose in maniera diretta. L’insegnante in questione è Elisabeth Halsey, al secolo Cameron Diaz. Nell’ambito della scuola, e non solo, Elisabeth non perde occasione di divertirsi, in antitesi con Amy Squirrel, interpretata qui da Lucy Punch. La Halsey è quindi la cattiva maestra che non ha una vocazione all’insegnamento come dovrebbe essere. L’insegnamento è piuttosto il suo sistema per sopravvivere, mentre passa da un flirt all’altro alla ricerca del marito ideale. Di un marito ricco però, perché la protagonista è alla ricerca di un matrimonio per interesse, che la sistemi e le spiani la strada dal punto di vista finanziario per sempre.
La fortuna sembra arriderle, quando arriva sul punto di sistemarsi con un ricco appassionato di musica operistica: ma quando il marito scopre la vena scriteriata che caratterizza la vita della potenziale moglie, quando scopre quando spende e come spende, decide di lasciarla. Per la Halsey è il disastro: aveva già progettato di abbandonare l’insegnamento ma deve ricredersi. Si ritorna a scuola, quindi, e a caccia di un marito ricco.
Il suo sogno si può realizzare meglio, intuisce, dopo un restyling estetico, e decide di cambiare le proprie misure con la chirurgia estetica, sperando in questo modo di attrarre un uomo ricco. Sarà una strenua raccolta di fondi, quella che la nostra insegnante metterà in atto. Adesso punta tutto sulla relazione con un professore di ginnastica suo collega, ma avrà la collega Amy Squirrel ad ostacolarle il cammino, e a diventare la sua rivale in amore.
La nostra giocherà sporco e vincerà, ma le rimarrà l’amarezza di constatare cosa sia poi la vita, e quali siano le cose veramente importanti nella nostra esistenza.
Gli attori sono bravi e nel complesso, la trama regge; ma la Cameron ha interpretato commedie di ben altro spessore. Tuttavia un interessante rientro sul set della protagonista, che appare siano ormai passati parecchi anni da “Tutti pazzi per Mary”.
