Nuovo film in uscita nelle sale di tutti i cinema italiani. Il titolo del film è “L’industriale”, che uscirà nei cinema da venerdì 13 gennaio. Proprietario di una fabbrica che è ad un passo dalla banca rotta, l’ingegnere 50enne Nicola Ranieri non riesce ad ottenere i prestiti per tamponare la situazione. La procedura per una join venture di salvezza con una compagnia tedesca è sempre più incerta, ma per caparbietà ed orgoglio, rifiuta anche l’aiuto economico dalla ricca suocera, che avrebbe potuto aiutarlo a risollevare la situazione. E mentre gli operari mostrano una preoccupazione per quanto riguarda il loro futuro, la moglie Laura sembra sempre più distante. Così, l’industriale comincia ad avere dubbi sulla fedeltà della moglie, pedinando ogni suo movimento.
A tre anni di distanza da “I demoni di San Pietroburgo”, Giuliano Montaldo torna nei cinema con un lavoro suggestivo e sicuramente azzeccato per la storia contemporanea del paese. L’Italia che viene mostrata nel film infatti, è quella della grande crisi economica degli ultimi anni, una terra dove gli imprenditori vengono travolti dai fallimenti. Il film si cala nella fotografia di Arnaldo Catinari, che con la sue foto fredde e grigie, porta l’attenzione dello spettatore fino ad un finale ambiguo.
La storia dell’industriale non riguarda solamente l’aspetto economico, ma anche quello affettivo, che insieme avvalorano il fallimento totale del personaggio, interpretato da Pierfrancesco Favino. E’ una vera e propria disfatta che coinvolge anche la figura paterna che gli è sempre mancata, e rivedendo la figura di suo padre nell’operaio più anziano della fabbrica.

