Cinema: film-documentario contro l’AIDS

 Cinema

Il regista di Tre Metri Sopra il Cielo e Oggi Sposi, Luca Lucini, ha deciso di registrare una campagna di sensibilizzazione contro l’AIDS e l’ha fatto attraverso la collaborazione con l’agenzia Tbwa e Sieropositivo.it. Ecco il motto principale di questa grande iniziativa: “Potendo scegliere, nessuno prenderebbe l’AIDS. Puoi scegliere, proteggiti. E dunque, proprio l’1 di dicembre, giorno della giornata mondiale contro l’AIDS, arriva questa nuova iniziativa che vuole sensibilizzare l’ambiente sul tema, e vede il regista Lucini come uno dei grandi interpreti principali della campagna.

Qui l’idea di girare un film-documentario, e per farlo ha deciso di reclutare gli attori per strada, tra la gente normale, mettendoli di fronte al problema dell’AIDS in maniera forte e soprattutto vera. Il regista ha tenuto dei veri e propri colloqui, nei quali ha prima presentato la sua idea lavorativa agli aspiranti attori, chiedendo loro se avessero già avuto qualche esperienza cinematografica, proseguendo poi ad una domanda molto intima, ovvero se avessero mai avuto oppure no dei rapporti non protetti. A questa domanda, molti aspiranti attori hanno risposto con molta naturalezza di sì, ma sono rimasti letteralmente senza fiato quando gli è stata fatta un’altra domanda.

Il regista chiede in modo serio: “Sei disposto a farti iniettare il virus dell’AIDS?”, a questa domanda tutti i ragazzi che erano li per il provino, rispondono con un no molto secco, dicendo di non tenerci proprio, anche se il regista promette tutto il sostegno medico possibile ed immaginabile. Quando ci si trova con la diretta possibilità di scelta se contrarre o meno il virus, tutti hanno risposto di no in mezzo secondo, ma perché quando ci si trova davanti ad un rapporto non protetto, gli stessi ragazzi non si pongono il problema?

Quando bisogna scegliere della propria salute, è meglio essere lucidi e pensare a quante problematiche affronta o può affrontare un malato di AIDS. Principalmente si tende a sottovalutare questo tipo di malattie perché non le sentiamo nostre, pensiamo che a noi non possa mai accadere una cosa del genere, ma questa campagna è proprio questo che fa, sensibilizza la gente, in modo da far sentire questa malattia più vicina di quello che si crede.

Ovviamente noi non siamo nessuno per giudicare. Ognuno è libero di scegliere e di scriversi il proprio destino, ma basterebbe solamente agire con coscienza e riflettere sulle nostre azioni. E Lucini è proprio questo che ha voluto fare, con le sue telecamere ha immortalato i visi impauriti dei ragazzi che davanti a questa possibilità, cambiano decisamente opinione. Vi diamo anche qualche dato, in Italia nell’anno 2010, 1000 persone più hanno contratto la malattia. Basterebbe davvero poco per evitare tutto questo, basterebbe solamente un po’ di forza di volontà e cominciare ad amare se stessi.

 

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